Nonostante Tesla abbia registrato un profitto di quasi 8 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2023, questa cifra è risultata deludente per gli investitori. La prestazione dell’azienda, guidata da Elon Musk, è stata sostenuta da un vantaggio fiscale una tantum di 59 miliardi di dollari.
Tuttavia, escludendo questo elemento, l’utile netto reale è stato di 2,48 miliardi di dollari, una diminuzione del 39% su base annua, con un guadagno per azione di 71 centesimi. Questi risultati sono stati inferiori alle aspettative degli analisti, che avevano previsto rispettivamente 2,69 miliardi di dollari e 73 centesimi per azione. Di conseguenza, le azioni di Tesla hanno perso molto terreno alla Borsa di Francoforte, uno dei suoi principali mercati insieme al Nasdaq.
Elon Musk, il miliardario fondatore dell’azienda, ha commentato la situazione sottolineando la minaccia rappresentata dai produttori di auto cinesi. “Il protezionismo e i dazi sono l’unico modo per fermare il dominio delle case automobilistiche cinesi che, in caso contrario, finiranno per demolirci”, ha affermato Musk. In particolare, si è riferito a BYD, un importante produttore cinese di auto elettriche, che conta tra i suoi investitori il noto magnate di Wall Street Warren Buffett.
